Eostre e la Pasqua
La festività di Ostara ed Eostre sono strettamente collegate alle parole, rispettivamente in lingua tedesca e inglese, che indicano la Pasqua: Oster e Easter. L’antico nome del mese di aprile, in inglese anglosassone, era Ēosturmōnaþ, letteralmente “il mese di Eostre”; a fornire questa indicazione è proprio Beda il Venerabile che in un passo del De temporum ratione scrive: «Eosturmonath, che viene indicato come mese pasquale, era riferito a una dea di nome Eostre, celebrata in questo mese».
Ma non solo! Alla divinità sono legate la più celebre figura pasquale, amatissima dai bambini, e una delle usanze che, proprio in occasione della Pasqua, spopola nei Paesi di lingua inglese e in Germania: il coniglio pasquale e la caccia alle uova.
Una leggenda narra che Eostre, passeggiando in un bosco durante un rigido inverno, trovò a terra un uccello ferito. Mossa da compassione, la dea per aiutare l’animale a superare l’inverno lo tramutò in una lepre che, tuttavia, mantenne la capacità di deporre le uova. E così il coniglio pasquale porta in dono ai bambini che si comportano bene delle uova colorate e decorate.
Inoltre, la lepre per la sua elevata capacità riproduttiva è associata alla fertilità e alla nascita, come lo sono anche le uova, che simboleggiano il continuo ritorno alla vita.
Anche voi da bambini vi divertivate a colorare con le tempere le uova soda? A me piaceva un sacco!